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MONTI SIBILLINI

Una catena montuosa che si erge nel cuore dell’Italia fino a raggiungere, con il M. Vettore i 2.476 m. E’ qui, nel regno della mitica Sibilla che nel 1993 è nato il Parco Nazionale Monti Sibillini (oltre 70.000 ha) con lo scopo di salvaguardare l’ambiente, promuovere uno sviluppo socio-economico sostenibile e favorire la fruizione ad ogni categoria di persone sì da creare un “Parco per tutti”. Lupo, aquila reale, falco pellegrino e numerose specie endemiche sono i segni più evidenti di una diversità e di una ricchezza biologica che, unitamente al fascino delle abbazie e dei centri storici medioevali, disseminati a guisa di corona alle falde del gruppo montuoso, hanno contribuito a determinare un mondo antico e suggestivo dove il tempo sembra, ancora oggi, essersi fermato per rendere omaggio a una realtà di così straordinaria bellezza.

ACQUAVIVA PICENA

Una catena montuosa che si erge nel cuore dell’Italia fino a raggiungere, con il M. Vettore i 2.476 m. E’ qui, nel regno della mitica Sibilla che nel 1993 è nato il Parco Nazionale Monti Sibillini (oltre 70.000 ha) con lo scopo di salvaguardare l’ambiente, promuovere uno sviluppo socio-economico sostenibile e favorire la fruizione ad ogni categoria di persone sì da creare un “Parco per tutti”. Lupo, aquila reale, falco pellegrino e numerose specie endemiche sono i segni più evidenti di una diversità e di una ricchezza biologica che, unitamente al fascino delle abbazie e dei centri storici medioevali, disseminati a guisa di corona alle falde del gruppo montuoso, hanno contribuito a determinare un mondo antico e suggestivo dove il tempo sembra, ancora oggi, essersi fermato per rendere omaggio a una realtà di così straordinaria bellezza.

OFFIDA

Offida ha conservato integro il proprio assetto urbanistico medioevale ed il centro storico e racchiuso da mura merlate. Da visitare: La Rocca, fortilizio quadrangolare con due torri cilindriche. il Palazzo Comunale con la sua struttura elegantissima; la campana della torre fu donata dal cardinale Peretti, poi Papa Sisto V. Il teatro “Serpente Aureo” (storico), uno dei più eleganti delle Marche. Chiesa di Santa Maria della Rocca una costruzione romanico gotica in cotto con una stupenda cripta a più navate divisa da basse colonne in cotto dove si conservano affreschi della seconda metà del ‘300. Santuario di Sant’Agostino è un altro monumento nazionale di grande importanza. La città di Offida è famosa per l’originale produzione del merletto a tombolo (se ne hanno cenni già nel 1476) che ogni anno viene esaltata nel corso di un’apposita mostra dal 20 Luglio al 20 Agosto. Il merletto Offidano si distingue in 4 punti diversi: il pregiato pizzo antico, il Cantù Offidano, il punto Rinascimento, il punto Venezia.

RIPATRANSONE

È uno dei centri più antichi del Piceno. Per il suo territorio in alta collina, quasi inaccessibile da ogni parte tanto da essere chiamata “Propugnacolum Piceni”, finì per essere soggetta a molte guerre. Fu ad un tempo guelfa e ghibellina. Il Palazzo del Podestà risale al 1304 in forme di transizione romanico-gotiche. Nel secolo scorso fu ingrandito e ristrutturato per realizzarvi il Teatro Comunale «Luigi Mercantini». Palazzo Comunale: ospita la Biblioteca comunale forte di oltre 13000 volumi, tre incunaboli e 57 manoscritti. Il Museo Archeologico è ricco di oltre 3000 reperti. La Pinacoteca Civica custodisce opere di autori che vanno dal XV al XX secolo. Per il periodo contemporaneo le opere di Fazzini, Brindisi, Ciarrocchi, Annigoni, Gera, Cantatore, Guttuso. Cattedrale Basilica, innalzata nel 1597 su disegno di Gaspare Guerra da Modena, l’organo è del veneziano Gaetano Callido (1783). Per il panorama che si gode dal colle San Nicolò con il Belvedere (la città è chiamata il “Belvedere del Piceno”). Nella gastronomia il piatto più singolare, basato su una serie infinita di legumi e di odori, è “Lu Ciavarro”. A Ripatransone tra le curiosità, il vicolo più stretto d’Italia: cm. 43.

ASCOLI PICENO

Il centro storico di Ascoli Piceno è fitto di edifici civili e religiosi di età medievale.
Magnifica Piazza del Popolo su cui si affacciano alcuni dei luoghi più importanti tra i quali Palazzo dei Capitani del Popolo (sec. XIII), lo storico Caffè Meletti, la chiesa di San Francesco (sec. XIII-XVI) e la Loggia dei Mercanti.
Da vedere anche Piazza Arringo, la più antica di Ascoli, dove si trovano il battistero di San Giovanni, la cattedrale di Sant'Emidio - duomo della città, dedicato al santo patrono - il palazzo Vescovile e il palazzo dell'Arengo, sede della pinacoteca civica.
Caratteristiche, infine, le chiese dei Santi Vincenzo e Anastasio (sec. XI-XIV), con la facciata suddivisa in riquadri e quella di Sant’Emidio alle Grotte (sec. XVIII).

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